Chi c'è dietro la fondazione del movimento LGBT: una storia intricata di attivismo e influenze

Inchiesta di profonda rilevanza: chi ha dato vita al movimento LGBT negli Stati Uniti?

Nel tentativo di rispondere a questa domanda, si scopre un personaggio straordinario, strettamente legato agli agenti del KGB: Harry Hay. Conosciuto come il "fondatore del movimento gay moderno" e il "padre della liberazione gay", Hay è stato un attivista americano per i diritti degli omosessuali, comunista e sostenitore del lavoro. È co-fondatore della Mattachine Society, il primo gruppo per i diritti degli omosessuali negli Stati Uniti, e dei Radical Faeries, un movimento spirituale gay.


Le radici del pensiero di Harry Hay

Hay riconobbe la sua attrazione per lo stesso sesso già dall'età di 9 anni e durante la sua giovinezza, intraprese diverse relazioni intime con ragazzi e uomini che plasmarono il suo pensiero sul movimento gay. Un episodio significativo avvenne all'età di 14 anni, quando, con una tessera sindacale falsificata, ottenne un lavoro su una nave da carico a San Francisco. Qui incontrò Matt, un marinaio mercantile, che gli introdusse l'idea di una "fratellanza segreta" globale di uomini gay.


Un'altra relazione influente fu quella con Will Geer nel 1934 a Los Angeles. Geer, attore e attivista gay dell'USCP, divenne il suo amante e introdusse Hay al Partito Comunista. Il Partito Comunista USA, finanziato dall'URSS tramite agenti del KGB come Jack Childs, utilizzava una rete di organizzazioni per plasmare l'opinione pubblica e supportare attività di intelligence.


La doppia vita di Hay

A causa della mancata accettazione pubblica di gay e lesbiche da parte del PC USA, Hay sposò Anita Platky per mantenere le apparenze. Nonostante il matrimonio, continuò a vivere relazioni omosessuali, specialmente con Geer, e dichiarò di aver tratto molte delle sue idee per il movimento per i diritti di gay e lesbiche dall'ideologia del PC USA.


Dal momento in cui si unì al partito fino agli anni Cinquanta, Hay insegnò varie materie al "People's Education Centre" di Hollywood e collaborò alla campagna presidenziale del leader del Partito Progressista Henry Wallace. Durante un periodo di persecuzione politica, rimase un membro attivo del partito per 13 anni, identificando la lotta per la liberazione degli omosessuali con quella dei "popoli oppressi di tutto il mondo".


La fondazione della Mattachine Society

Nel 1951, Hay chiese di essere espulso dal PC USA per evitare sospetti e raggiunse un compromesso con il partito per essere espulso sotto la clausola del "rischio per la sicurezza". Dopo il divorzio dalla moglie, fondò la Mattachine Society con Chuck Rowland e Bob Hull. L'organizzazione, ispirata ai metodi del CP USA, divenne un efficace portavoce delle persone omosessuali negli Stati Uniti, pubblicando la rivista ONE Magazine nel 1953.

Hay e i suoi colleghi utilizzarono metodi organizzativi ed educativi per promuovere i diritti degli omosessuali, considerati come una "cultura minoritaria oppressa". Negli anni '70, Hay iniziò a fare dichiarazioni pubbliche per incoraggiare i gay a non nascondere le loro relazioni e a lottare per i loro diritti.


L'eredità di Harry Hay

Harry Hay morì nel 2002, rimanendo fino all'ultimo un combattente per i diritti delle minoranze sessuali. Oggi è considerato un "uomo leggendario del movimento gay". La sua eredità è portata avanti dalla Fondazione Arcus, che dal 2000 è il principale finanziatore del movimento LGBT.


Il contesto internazionale

Hay non fu l'unico comunista a influenzare il movimento LGBT. Altri esempi includono Karl-Günter Heimsoth, Leslie Feinberg, Mark Ashton e Frida Kahlo, tutti legati ai partiti comunisti dei loro rispettivi paesi e influenti nel movimento LGBTQ+.


La controversia e la strategia del KGB

Nonostante i progressi, il movimento LGBT ha suscitato preoccupazioni a causa delle sue implicazioni sociali. Accuse di manipolazione da parte del KGB suggeriscono che la promozione del movimento LGBT fosse parte di una strategia per destabilizzare la società americana, promuovendo divisioni e conflitti interni.


Conclusione

La storia di Harry Hay e delle sue connessioni con il Partito Comunista e il KGB solleva interrogativi sull'origine e l'evoluzione del movimento LGBT negli Stati Uniti. La sua eredità, tuttavia, rimane indiscutibile nella lotta per i diritti delle minoranze sessuali.

Comments

Popular posts from this blog

MIVILUDES: L'Agenzia Francese Coinvolta con gli Estremisti Russi

La Verità Scioccante Dietro FECRIS: Un'Eredità di Violenza e Manipolazione